Cimofi 1
L’esigenza individuata nel progetto è strettamente legata alla profonda trasformazione del sistema formativo italiano, in cui le distanze tra educazione, formazione ed istruzione si stanno riducendo. Il Progetto intende soddisfare l’esigenza di un apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life long learning) che spinge i cittadini a richiedere spazi istituzionali per esprimere i propri interessi e divenire agenti attivi del proprio processo di formazione; questo fa del modello dei Circoli di Studio un’opportunità importante per la Comunità Montagna Fiorentina che, basato sul ribaltamento della tradizionale impostazione del rapporto domanda/offerta, si presenta come possibile risposta ad una esigenza di ricerca di modalità innovative e adeguate di rilevazione sistematica dei bisogni e di attenzione alle politiche dell’accesso alla formazione, tale da garantire l’eguaglianza delle opportunità. Per quanto riguarda la sollecitazione e organizzazione della domanda si sottolinea la necessità di individuare modalità di coinvolgimento di quei cittadini che non si trovano in situazioni di aggregazione e che hanno forti bisogni formativi di cui spesso non sono neanche consapevoli: il progetto consente la messa a punto di un sistema flessibile e agile che possa presentare caratteri di stabilità e continuità di questo modello innovativo. In tal senso si ritiene che il Progetto possa costituire una rete istituzionale e sociale in grado di valorizzare le strutture formative del territorio per contribuire alla progettualità individuale e collettiva e finalizzarla alla crescita personale e all’evoluzione del proprio inserimento sociale e lavorativo.
Contenuto del progetto
1. Sperimentare un modello di formazione permanente innovativo che risponda alle caratteristiche indicate dall’accordo Stato, Regioni, EELL nel 2 marzo 2000 per il nuovo sistema di educazione degli adulti, in grado di non separare il momento dell’analisi dei bisogni da quello dell’offerta di formazione.
2. Sviluppare un sistema di ascolto per migliorare le condizioni di vita dei pubblici interessati, adulti e giovani adulti dal punto di vista dell’inclusione, dei diritti di cittadinanza e dell’occupabilità con particolare riguardo all’integrazione dell’offerta formativa, alla promozione e gestione della domanda individuale.
3. Facilitare l’acquisizione di nuove conoscenze sulle risorse ambientali presenti sul territorio della Montagna Fiorentina e rafforzare le competenze necessarie per l’esercizio di un reale e consapevole diritto di cittadinanza.
4. Sviluppare un modello integrato di apprendimento e riqualificazione lungo tutto l’arco della vita, attraverso la sistematizzazione delle risorse civiche ed educative locali e la sperimentazione di modalità formative di breve durata, caratterizzate dalla risposta alla domanda di un gruppo di cittadini.
5. Costruire un modello formativo in grado di dare una risposta ad alcune problematiche fondamentali che caratterizzano la formazione in età adulta, in particolare:
- sostenere e facilitare il rientro in formazione di soggetti adulti;
- riconoscere il bisogno: raggiungere comunità dove i livelli di partecipazione ai servizi di educazione per adulti
- sono molto bassi;
- estendere le opportunità di accesso all’offerta formativa per realizzare l’obiettivo del raggiungimento della pari
- opportunità di ingresso a tutte le forme di istruzione;
- valorizzare l’apprendimento informale, facilitando il recupero e riconoscimento, in sede di formazione, di quelle
- competenze personali ed esperienziali precedentemente acquisite;
- facilitare l’autoapprendimento: stimolare l’apprendimento ad apprendere
6. Valorizzare le strutture formative presenti sul territorio per creare una rete di supporto ai bisogni di formazione degli adulti e giovani adulti della Comunità Montagna Fiorentina.
7. Creare una partneriato istituzionale e sociale per realizzare programmazione, gestione e valutazione di interventi concordati.
8. Sperimentare modalità telematiche per l’analisi dei bisogni formativi (adulti e giovani adulti), l’orientamento e la pubblicizzazione delle offerte di formazione.
9. Facilitare l’uso di strumenti telematici per l’apprendimento (e-learning) e stimolare l’accesso alla formazione a distanza.
10. Creare una “banca dati” che documenti le attività dei circoli di studio.
11. Verificare il grado di trasferibilità del modello sperimentato.
12. Sostenere il processo di una democrazia partecipata attraverso la creazione di una “carta civica” per coloro che hanno partecipato ai circoli di studio che garantisca un diritto alla partecipazione attiva nel territorio.
Il progetto consiste nella costituzione di 12 circoli di studio di breve durata (minimo 24 massimo 30 ore) nei Comuni di Pontassieve, Pelago, Rufina, Dicomano, Londa, San Godenzo e nella sua architettura prevede sette fasi fondamentali:
FASE 1. Organizzazione della struttura
FASE 2. Elaborazione bando di pubblicizzazione
FASE 3. Sollecitazione – Induzione ed espressione della domanda
FASE 4. Incontro domanda/offerta
FASE 5. Attività e svolgimento dei Circoli di Studio
FASE 6. Monitoraggio e valutazione
FASE 7. Disseminazione: valorizzazione e diffusione esperienza
Collaborazioni: Sostenitori e Partner
Capofila: | Foreda Toscana |
Partner: | CRED MONTAGNA FIORENTINA |
Sostenitori: | Comuni di: Pontassieve Pelago Rufina Dicomano Londa San Godenzo CTP di Pontassieve ASSOCIAZIONE AUSER. |
Ruolo di FOREDA
Capofila: Individuazione bisogni, progettazione; gestione e coordinamento dei partner, docenze, monitoraggio e valutazione dei